Situato nel comune di Pozzuoli, il Lago di Lucrino presenta una curiosa e affascinante storia riguardante il suo continuo mutamento morfologico durante i secoli. Gli antichi hanno legato molti miti a questo bacino d’acqua, mentre i romani ne hanno sfruttato le molteplici caratteristiche morfologiche. Uno dei quattro laghi dell’area flegrea, il Lago di Lucrino oggi è una meravigliosa Oasi Naturalistica.

L’Oasi naturalistica di Monte Nuovo

Il Lago di Lucrino è custodito in un parco, l’Oasi Naturalistica di Monte Nuovo. Il nome è preso dal cono piroclastico formatosi dopo l’eruzione vulcanica avvenuta in questa zona nel XVI secolo. L’intero parco è visitabile in poche ore, perfetto per una gita fuori porta. Vi sono percorsi segnalati e pianeggianti, come quello che traccia la circonferenza del cratere, e altri più impegnativi, come quello per raggiungere la sua bocca. Nulla di impossibile, basta munirsi di un bastone da trekking. La vista mozzafiato dalla cima del monte ripagherà la fatica. 

Dalle origini all’eruzione: il Lago e il Monte Nuovo

Originariamente, il Lago era collegato al mare tramite un canale navigabile, ma l’attività sismica tipica della zona mutò indelebilmente il paesaggio. Nella prima metà del XVI secolo, da una fortissima eruzione, sorse il Monte Nuovo, cancellando tutto l’aspetto urbanistico dell’antico villaggio di Tripergole che sorgeva nella zona. Non solo: non restò quasi più nulla delle numerosissime costruzioni e impianti termali di origine romana che avevano fatto del Lago di Lucrino una delle zone residenziali campane più rinomate dell’area flegrea nel monto antico. Il conseguente moto ondoso, poi, continuò a trasformare la geografia del luogo nel tempo, separando definitivamente l’insenatura naturale dal mare. 

Il periodo romano, l’epoca d’oro del Lago di Lucrino

In tempi molto antichi, il Lago di Lucrino ospitava un ingente allevamento ittico, in particolare di ostriche. L’attività era talmente proficua che la zona derivò il suo nome dal termine lucrum, guadagno. Diventò un’ambita meta della classe dirigente romana, che approfittava del maestoso paesaggio anche per rilassarsi nei vicini impianti termali, derivanti da sorgenti vulcaniche limitrofe. Molte persone imponenti dell’epoca, infatti, costruirono qui le loro ville più belle, andate poi perse a causa dell’eruzione del XVI secolo.

Il mito e la Via Herculea

Secondo il mito, fu Eracle a creare l’istmo che ha separato il Lago dal mare. La strada costruita su questo lembo di terra, infatti, porta il suo nome: Via Heraclea. Oggi, a causa del bradisismo, l’antichissima Via resta quasi sempre sommersa dal mare. Si rende visibile soltanto durante le mareggiate, attraverso immersioni o con vedute aeree. 

Come arrivare al Lago di Lucrino da Al Chiar di Luna

Il Lago di Lucrino dista poco meno di 10 km dalla nostra struttura. Si può raggiungere in 20 minuti d’auto o taxi. In alternativa, è possibile servirsi dei mezzi trasporto. Con un tragitto di circa 45 minuti, si raggiunge la destinazione.