Wedding, l’abito dello sposo.

La rivincita dell’uomo nel giorno del fatidico sì, anche lo sposo stupisce. Si suol dire in genere che durante il matrimonio la figura dello sposo non possa mai eguagliare l’impatto scenografico della sposa, tanto da esser definito nelle solite battute degli amici “un mero accessorio sull’altare”. In effetti da sempre la curiosità dei più viene indirizzata alla sontuosità dell’abito bianco femminile, alla maestosità di pizzo, tulle e velo. Nelle tendenze odierne invece assistiamo ad una ribalta della tradizionale estetica matrimoniale; lo sposo nelle passerelle 2012 dimostra una verve ed una personalità che emerge aggressiva in una dimensione che ormai fa parte anche dell’universo maschile, la cura di particolari che rapiscono immediatamente l’occhio.Entrano a far parte infatti della  vasta gamma dei tradizionali abiti da sposo i tessuti gessati, a volte leggeri, altre estremamente marcati. Il grigio chiaro, il blu e il nero spadroneggiano spesso su stoffe lucide di grande effetto. Il particolare che conferisce eleganza e diversità all’intero abito è di sicuro il panciotto: odiato ed amato, ma indiscutibilmente rappresenta una scelta che veicola il gusto di chi lo indossa. Dal classico gilet ad attaccatura bassa a quelli più moderni aderenti e abbottonati quasi ad altezza del collo. Conseguente allo stile del panciotto è l’individuazione dell’accessorio da collocravatte, cravattini, papillon e sensuali foulard di seta. La novità di questo accessorio che rapisce per primo lo sguardo sta nel luccichio di applicazioni di strass e swarovsky, tipici particolari femminili. Mai in tempi passati si sarebbe pensato di osservare uno sposo bardato di monili che riflettessero luce: un uomo che osa, dunque, che esce allo scoperto in un’eleganza che rimane nel ricordo. Per i più fashionist l’alta moda sposo 2012 consiglia il tait, meglio se su tonalità chiare e, per coloro che vorranno proprio primeggiare, la tuba. Negli ultimi tempi, nelle cerimonie dei vip e delle alte cariche istituzionali si è potuto osservare un largo sfoggio di cappelli maschili all’insegna della ricerca di un elemento che possa suscitare attenzione. Vezzi di grande eleganza e delicatezza sono i gemelli ai polsini della camicia; spesso essi sono di grande valore, perfetto equivalente del collier di brillanti che impreziosisce l’immagine della sposa. Degno di nota e sponsorizzato, anche se ancora poco scelto, è un inaspettato frac avorioIn realtà si sceglie di non accostare allo sposo un colore in parte simile alle tonalità dell’abito da sposa onde evitare un appiattimento cromatico, abbastanza fastidioso per l’occhio e per l’immagine tradizionale dell’altare. Infatti, la simbologia  tradizionale degli sposi all’altare vede il candore bianco della sposa e la forza decisa, anche nei colori, della colonna portante che è il pater familias. Per quanto riguarda le calzature ancora imperanti sono le scure scarpe classiche, a volte nere lucide e con punta squadrata. Non resta che porre un fiore, bianco o rosso, all’occhiello della giacca: da anni il fiore sulla giacca dello sposo indica purezza e desiderio di unione con la sposa. Il fiore dovrebbe essere quello scelto dalla futura moglie per il proprio bouquet e per gli addobbi della Chiesa.A volte però questa congruenza non è osservata, basta infatti che sia posto come segno scaramantico ad inaugurare il coraggio di una nuova vita a due.

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