Minimalismo e ritorno al passato.
Nei dettami di un buon wedding planner che qualifica personalmente l’intensità della nostra emozione, di sicuro l’abito bianco rappresenta il punto chiave nell’espressione del proprio sentire in un giorno, quello del proprio matrimonio, che resta indelebile nei ricordi. L’abito della sposa è da sempre il più atteso e il più sognato nella tradizione rituale che vede il nascere dell’istituzione della famiglia. Simbolo di purezza iniziatica, la sposa di bianco vestita incede verso l’amore che la condurrà ad un’unione di vita centrale nella sfera personale e sociale. E’ indubbio che la scelta delle particolarità di un abito nuziale vada ricondotta alla propria personalità e al desiderio di conferire un’impronta propria nel giorno del fatidico sì. Momento di attenzione e cura per sposine e per quante si sentono in dovere di accompagnare questa scelta apportando il proprio contributo. Un momento che diventa familiare nella condivisione delle proprie emozioni per tutte le donne che, vicine alla sposa, attestano l’importanza di quel giorno. Quante lo sognano e quante, già passate per quel varco, rivivono il loro stesso matrimonio e se stesse partecipando con gioia al ripetersi di un evento che è diverso per ognuna ma sempre lo stesso di fronte al suo senso più profondo. Comincia così l’itinerario serrato per i principali Atelier: le affermazioni più comuni, dopo la faticosa scelta, indicano un senso di sorpresa per l’esito. In genere sono sempre gli abiti che al primo impatto erano stati scartati ad avere un significato particolare e un fascino inaspettato al momento della prova. Molto di moda è anche la stravaganza del colore: si parla simbolicamente di abito bianco, ma moltissime giovani optano sempre più per sfumature diverse come il ghiaccio, l’ocra, il platino, il grigio, ma anche stravolgimenti di colore nel rosa, azzurro e rosso. Uno stile che risente del proprio stato d’animo ed anche del tono della cerimonia, nella scelta della celebrazione, sia civile che religiosa, e nell’atmosfera che si intende dare ai festeggiamenti. Il colore è il must delle collezioni sposa 2012 e soprattutto le linee sempre più stravaganti a cominciare dalle caratteristiche della gonna, particolare d’interesse dell’abito che rappresenta il colpo d’occhio fondamentale. Balze ed esagerazioni shock sembrano prendere piede nei must have delle fashionists: linee principesche ed ampie per un’apparizione scenica che non ha eguali: tulle, macramè, ricami traforati, seta, organza, san gallo e veli trasparenti in sovrapposizione. Tagli d’abito che rievocano le delicate linee dei fiori, di sinuosi drappeggi che collimano nell’incontro di più tessuti rievocando alla memoria la sensazione dello stupefacente, dell’unico. La luce è la caratteristica principale dei corpetti spesso interamente realizzati con swarovski, paillettes e pietre. Scintillio che accompagna la scollatura che è il primo vero cruccio di ogni sposa. Si ritiene infatti di dover regalare al proprio decolletè la scollatura che risalta nel migliore dei modi la propria figura. Corpetti rigidi a taglio netto, scolli a barca, ma anche attaccature all’americana e lunghe e misteriose maniche finemente lavorate. Se la sposa 2011, nelle passerelle delle firme più prestigiose, avevo mostrato una certa propensione per le spalle nude, la nuova sposa 2012 non rinnega questo principio ma ne fa addirittura predilezione aggiungendo modelli vintage per tutte le amanti dello stile retrò. Anche lo stile minimalista viene osservato in linee semplici: abiti di seta fascianti, nello stile a sirena, tagli regolari che ricordano l’austerità dei migliori abiti da sera, da occasioni speciali, ma che si riadattano all’altare con un’eleganza sobria ed eterea. Non sempre la scelta però ricade sul lungo: doppie lunghezze per le gonne delle spose più audaci con code posteriori e mini anteriori in uno slancio di particolarità mai inosservata. È d’obbligo che nessuna sposa rinunci ad un prezioso taglio di scollatura o quantomeno alla leggerezza e delicatezza dei tessuti a prescindere dal periodo e dalla stagione del giorno più bello della vita: nei periodi più freddi la stola è una necessità ma anche semplicemente un vezzo per arricchire l’intero outfit. I materiali scelti possono variare da un impalpabile tulle fino a una lussureggiante pelliccia. Molto proposto nelle tendenze 2012 un ritorno al velo come protagonista d’impatto della marcia nuziale. Torna il mix di pizzo e velo di gran scena nei matrimoni odierni di vip e personaggi di spicco mondiali. E se negli anni passati la classica scarpa bianca da sposa contava pochi centimetri d’altezza, da quest’anno tornano i tacchi vertiginosi gioia e incubo di tutte le donne. Sandali gioiello che lasciano scoperto il piede, tacchi a spillo seduttivi per una completezza che regala imponenza ad una sposa che, mai come nel 2012, ha carattere, forza e personalità. Tornano su questa riga accessori di massima evidenza: collier principeschi, brillanti e oro bianco ma anche la lavorazione più complessa di alta bigiotteria. Una fine progettazione, dunque, quella dell’abito da sposa che mira alla definizione di una miriade di particolari.
La vanità femminile che esplode di amore e di cura in un giorno unico nella vita di ogni donna. Ed Al Chiar di Luna quell’evento è sempre un evento unico…