Visitando la bellissima città di Baia, frazione di Bacoli, si possono ammirare i resti di un antico passato. Nei pressi del porto, sorge l’affascinante Tempio di Venere, vestigia di una struttura termale risalente all’Impero Romano. Il suo aspetto attuale disegna solo parzialmente ciò che doveva essere la costruzione originale, ma regala comunque la sensazione di viaggiare nel tempo.
Baia
Baia era una delle località dei Campi Flegrei più rinomate e apprezzate del mondo antico. Secondo il mito, il suo nome deriverebbe da Bajos, il nocchiere di Ulisse che sarebbe morto e sepolto qui. Nel tempo, Baia assunse sempre più un assetto urbano quasi elitario, costellato com’era di sontuose ville. In epoca romana, poi, insieme ad altre località della zona flegrea, la cittadina divenne una delle location principali dove la classe nobile romana sceglieva di trascorrere i suoi momenti di ozio e benessere. Le lussuose tenute estive qui edificate dagli imperatori, insieme a costruzioni per la cura del corpo, fecero sì che Baia cominciasse ad assumere le sembianze di una piccola Roma.
Il tempio di Venere
Autore: Mentnafunangann
Il porticciolo di Baia ospita una struttura unica nel suo genere. Il cosiddetto Tempio di Venere è un gioiello di edilizia romana. Edificio termale realizzato al tempo dell’Imperatore Adriano, si suppone sia dedicato alla dea Venere (da cui prende, appunto, il nome), così come lo era la città di Baia prima dell’arrivo dei Romani. La struttura oggi visibile è, presumibilmente, ciò che resta della sala più importante di un complesso termale mastodontico. A causa del bradisismo, gran parte dell’edificio si trova oggi interrata. Ciononostante, molti studiosi si sono prodigati per poter studiare, immaginare e disegnare quella che doveva essere la struttura originale del sontuoso Tempio. Attraverso i pochissimi resti rinvenuti, è quasi certo che il committente fosse l’Imperatore Adriano: il Tempio di Venere ha molte similitudini con alcuni edifici presenti nella sua villa di Tivoli. Inoltre, vi sono altri edifici posti oltre la strada del porto che fanno pensare ad un unico ed enorme complesso che attraversava una modesta porzione della città.
La cura del corpo
L’impianto termale di età adrianea, quasi certamente voluto dall’omonimo Imperatore, fu commissionato per creare una struttura di benessere dedicata alla cura del corpo. Come in ogni complesso termale in voga nel tempo, erano probabilmente molti i trattamenti di cui si poteva usufruire nel bellissimo Tempio.
Un gioiello architettonico
La struttura architettonica del Tempio è molto particolare: a pianta ottagonale all’esterno e circolare all’interno, l’edificio presenta una cupola dalla forma “ad ombrello” (oggi ne restano solo gli attacchi), che la rende unica nel suo genere. Probabilmente, dalla grande sala interna, si aveva accesso ad altre piccole sale ritrovate in zone contigue nel golfo di Baia, componendo un più ampio complesso termale. Infine, alcuni resti di decorazioni, fanno pensare che il Tempio fosse originariamente rivestito di preziose lastre di marmo negli ambienti interni, mentre la cupola era adornata da un mosaico.
Un lusso per pochi
Insieme alle Terme di Baia che sovrastano la collina, il Tempio di Venere rappresenta il lascito dell’evidente lusso nel quale vivevano i patrizi in epoca romana: dopo i faticosi impegni lavorativi della loro vita politica e nobiliare, per nulla al mondo avrebbero rinunciato al benessere personale. La cospicua presenza di sorgenti termali nell’area flegree ha indubbiamente agevolato e avallato la possibilità di realizzare strutture, come il Tempio di Venere, che permettessero loro di concedersi questo lusso.
Come raggiungere il Tempio di Venere da Al Chiar di Luna
Il Tempio di Venere è raggiungibile dalla nostra struttura tramite auto o taxi (circa 20 minuti) o tramite mezzi pubblici (circa un’ora).